Scelta dell'ancora
La scelta dell’ Ancora andrebbe effettuata in base ad una serie di fattori:
- Tipo di barca
- Modalità di impiego
- Di prua o di poppa
- Tipo di fondale
- Forma e materiale
- Condizioni meteo
Solitamente quando un cliente ci chiede consiglio in merito all’acquisto di un’ ancora, calcoliamo 1kg/1,2kg di peso per ogni metro della lunghezza della propria barca, aggiungendo, talvolta, 1 metro di catena per un migliore ancoraggio.
Oltre al peso diamo molta importanza alla forma dell’ ancora ed al fondale di utilizzo e consigliamo di avere a bordo almeno un’ altra ancora di scorta per gli ancoraggi di emergenza.
Le più utilizzate, su gommoni e piccole imbarcazioni da diporto, sono le Ancore ad ombrello in quanto estremamente maneggevoli e ottime sui fondali rocciosi; inoltre sono poco ingombranti perchè richiudibili a “mò di ombrello“.
In linea generale le ancore con le marre grandi e piatte sono più adatte per la sabbia e la ghiaia perché si piantano meglio e oppongono una grande superficie allo sforzo; quelle con marre sottili preferiscono le rocce o il fango.
L’ancora lavora bene se ha una sufficiente lunghezza di catena e/o catena + cima (tutto l’insieme ha il nome di calumo) che le permetta, sotto trazione, di lavorare in orizzontale. Per una sosta diurna e breve si fila a mare un calumo pari a 3 volte la profondità (ad esempio, su un fondale di 5 metri si daranno 15 metri); per una sosta prolungata o notturna la lunghezza del calumo sarà da 5 a 7 volte la profondità, in funzione dell’intensità del vento.
A fianco una tabella esemplificativa rappresentante i rapporti di peso e calibro in funzione della lunghezza o dislocamento della propria barca
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